PTE061in piazza
01 Dicembre 201803 Febbraio 2019
Curato da Attilia Fattori Franchini, IN PIAZZA suggerisce un confronto e incontro con la storia del Premio e la produzione contemporanea, esibite insieme per la prima volta, ampliando una riflessione critica sul territorio ed i meccanismi di promozione e produzione artistica locali e nazionali.
A sottolineare questi obiettivi, gli artisti parte della 61esima edizione sono esposti, per la prima volta, a fianco di opere selezionate dalla collezione storica del Premio Termoli composta da quasi 500 opere dal 1955 ad oggi.IN PIAZZA, utilizza un luogo topico, sociale e politico della storia Italiana, per riflettere sulla centralità’ ed importanza di luoghi urbani di libero confronto e fruizione, immaginando un contesto dove discorsi e temporalità’ diverse si incontrano in maniera fluida ed emergono nuove posizioni critiche.
Per enfatizzare un approccio non lineare o didattico, Fattori Franchini ha collaborato con l’artista e architetto Alessandro Bava nella selezione della collezione e progettazione spaziale.Bava ha progettato delle strutture modulari utilizzate per costruire spazi all'interno del museo. Queste strutture sono elementi museografici minimi che possono essere riconfigurati ad-infinitum autonomamente rispetto al contesto architettonico preesistente.
L’edizione è voluta e promossa dal Comune di Termoli, Assessorato alla Cultura.
Attilia Fattori Franchini e’ una curatrice indipendente e scrittrice che vive tra Londra e Milano.Alessandro Bava e’ un artista, architetto e scrittore che vive a Napoli.
ARTISTI
Carla Accardi, Anselmo Anselmi, Tomaso Binga, BENNI BOSETTO, Marisa Busanel, Dadamaino, Salvatore Emblema, ANNA FRANCESCHINI, Bice Lazzari, Sergio Lombardo, Carlo Lorenzetti, BEATRICE MARCHI, DANIELE MILVIO, Luigi Ontani, Stephanie Oursler, GIANGIACOMO ROSSETTI, Mario Schifano, DAVIDE STUCCHI, Nanda Vigo
GIURIA
Stefano Collicelli Cagol
(Capo Curatore, Quadriennale Roma 2020)
Lorenzo Giusti
(Direttore, GAMeC Bergamo)
Marinella Senatore
(Artista)
A cura diAttilia Fattori Franchini
Allestimento diAlessandro Bava
BENNI BOSETTO
Benni Bosetto (nata a Milano nel 1987) vive e lavora tra Milano e Amsterdam. Si è laureata presso l’Accademia di Brera, Milano e ha studiato presso il Sandberg Institute, Amsterdam. Tra le mostre recenti: Fondazione Baruchello a cura di Caterina Molteni, Roma; ADA a cura di Caterina Molteni, Roma; MAMbo a cura di Lorenzo Balbi, Bologna (tutte 2018). ADA, Roma; Art Verona collateral project, organizzato da Mauro De Iorio; FutureDome, Milano, a cura di Ginevra Bria; Tile Project Space, Milano; Placentia Arte, Piacenza, progetto di Roberto Fassone (tutte 2017). DAMA, Torino, Perfomance a cura di Lorenzo Balbi; De Appel Art Center, Amsterdam; Cripta747, Torino; Marselleria a cura di Siliqoon, Milano (tutte 2016). Fanta Spazio, progetto di Beatrice Marchi, Milano, (2015). Il Crepaccio, a cura di Caroline Corbetta, Milano, (2014). Tra le residenze: Fonderia Battaglia, Milano; Bocs art residency a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Cosenza, (2018); VIR Via Farini, Milano, (2014).
ANNA FRANCESCHINI
Anna Franceschini (nata a Pavia nel 1979) vive e lavora a Milano. Il suo lavoro è stato presentato in numerosi film festival tra cui IFFR / Rotterdam Film Festival, Locarno Film Festival e TFF/Torino Film Festival, MFF/Milano Film Festival e Courtisane Film Festival a Ghent. Le mostre personali includono: Kunsthalle Sao Paulo; GAM, Torino; Kunstverein Dusseldorf; Spike Island, Bristol; Museion, Bolzano; Fiorucci Art Trust, Londra; MACRO, Roma; Institut Culturel Italien, Parigi; Peep Hole, Milano; Bielefelder Kunstverein; Kiosk Gallery, Ghent; Objectif Exhibition Antwerp; Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia. Ha partecipato in numerose mostre collettive tra le quali: CAC Vilnius; Kunstraum, Londra; Quadriennale, Roma; The Breeder Gallery, Atene; Villa Croce, Genova; Matadero, Madrid; MARCO, Vigo; MAXXI, Roma; Nomas Foundation, Roma. I suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private tra cui ricordiamo il Museé National d’Art Moderne; Centre Georges Pompidou a Parigi; Museo MACRO a Roma and Les Abattoires, Frac Midi Pyrénée, Nicoletta Fiorucci Collection a Londra. È inoltre una delle vincitrici dell’Italian Council Grant (2017). Attualmente è dottoranda in Visual and Media studies presso l'Università IULM di Milano.
BEATRICE MARCHI
Beatrice Marchi (nata Gallarate nel 1986) vive tra l’Italia e la Germania dove ha completato nel 2017 un Master specialistico al Hochschule für Bildende Künste (HfBK) di Amburgo. Tra le sue mostre personali: Collezione Iannaccone, Milano; Hester, New York; Exo Exo, Parigi; Fanta Spazio, Milano; Gasconade, Milano. Il suo lavoro è stato presentato in mostre collettive in spazi istituzionali tra cui: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Performance Space, New York; Mambo, Bologna; Galerias Municipais de Lisboa (Boavista), Lisbona; Altri tempi, altri miti, 16th Art Quadriennal, Ehi, Voi!, a cura di Michele D’Aurizio, Palazzo delle Esposizioni, Roma; PAC, Milano; Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno; GAM, Milano.
DANIELE MILVIO
Daniele Milvio (nato a Genova nel 1988) vive e lavora tra Milano e Ansedonia. Nel 2011 si è laureato all’Accademia delle Belle Arti di Brera, Milano. Tra le mostre personali: A Milano non si usa, Galleria Federico Vavassori, Milano (2018); SAVINIO MILVIO, Biquadro Fine Arts, Caravaggio (2018); Brache, Supportico Lopez, Berlino (2017); Mille Furie, Downs&Ross, New York (2017); Leggi e Credi, Weiss Falk, Basel (2016); Cacafoco, Federico Vavassori Gallery, Milano (2015); Schifanoia, Hester, New York (2015); Digos Boia, Hadrian, Roma (2014). Daniele Milvio ha esposto in numerose mostre collettive, tra le quali: Use your illusion, Herald st, Londra (2018); Terra- A contemporary history of clay, Hotel Contemporary, Londra (2018); I sette messaggeri, Marselleria, Milano (2017); Carpet for a Lord, Supportico Lopez, Berlino (2016); Mycorial Theatre, a cura di Milovan Farronato e Paulina Olowska, São Paulo (2016); Europa and the bull, a cura di Attilia Fattori Franchini, LambdaLambdaLambda, Prishtina (2016); Full-Fall, organizzata da Davide Stucchi e Mattia Ruffolo, Milano (2015); Per risplendere devi bruciare, a cura di Matteo Callegari, Galleria Federico Vavassori, Milano (2015); Nativity, a cura di Michele d’Aurizio, Grand Century, New York (2015); After Dark, a cura di Tobias Kaspar, castillo/corrales, Parigi (2015); Heathers, a cura di Alex Ross, Rowing, Londra (2014); It’s Up To You!, cura.basement, Roma (2014).
GIANGIACOMO ROSSETTI
Giangiacomo Rossetti (nato a Milano nel 1989) vive e lavora a Basilea. Le mostre personali includono: DEEPSTARIA ENIGMATICA, Riverside, Berna (2018); KRIS, Galleria Federico Vavassori, Milano (2017); Bellarmina, Warm Art Space, San Paolo (2016); Un Gatto Nel Cervello, presentato da Hester, GRGGLT, Torino (2015). Rossetti ha partecipato in varie mostre collettive, tra le quali: Tra l’Inquietudine e il martello, Galleria Federico Vavassori, Milano (2018); Here and Here - Das Ich un alles andere, a cura di Tenzing Barshee, Braunsfelder family collection, Colonia (2018); El Pueblo de Nuestra Senõra la reina de Los Angeles del Rio Porciúncula, a cura di Alessandro Bava, MAK Center, Los Angeles (2017); A Two-Dimensional Surface is a Dead Experience, organizzata da Francesco Joao Scavarda, Beattricks, Milano (2014); La Pace Tra gli Animali, a cura di Gasconade, MAG, Arco di Trento (2014); The Remains of the Day, a cura di Rita Selvaggio, San Giovanni Valdarno (AR); Good Guys (Gran Riserva), Gasconade, Roma (2014).
DAVIDE STUCCHI
Davide Stucchi (nato nel 1988) vive e lavora a Milano. Tra le sue mostre personali: NENA, Padiglione Sant’Ilario, Genova; What’s left unsaid, says it all, Taylor Macklin, Zurigo (entrambi 2015); Oggetti Traditi al MACRO, Roma (2014). Il suo lavoro è stato incluso in numerose mostre collettive tra le quali: Coming Soon, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2018); DIE MARMORY SHOW III: Guilty Pleasures, Galleria Deborah Schamoni, Monaco (2016); La scrittura degli echi, MAXXI, Roma (2015); In Real Life, Galleria Christine König, Vienna (2014); The reconstitution of fiction which eventually provoked the “no more fictions movement”, Shanaynay, Parigi (2013). Ha svolto residenze alla Cité Internationale des Arts, Parigi; Fondazione Pastificio Cerere per l’Arte Contemporanea, Roma (entrambi 2013), e da Aprile a Luglio 2016 è stato artista in residenza a Triangle, Marsiglia.