PTE061in piazza
01 Dicembre 201803 Febbraio 2019
Inaugurazione:
Venerdì 30 Novembre 2018, ore 18.00
Dal 1° Dicembre 2018 al 3 Febbraio 2019, la città di Termoli ospita la 61° edizione del Premio Termoli, rassegna d’Arte Contemporanea che negli anni ha contribuito ad arricchire il panorama culturale italiano e regionale. Intitolata “in piazza”, e curata da Attilia Fattori Franchini, suggerisce un confronto-incontro con la storia del Premio e la produzione contemporanea, esibite per la prima volta insieme, ampliando così la riflessione critica sul territorio e sui meccanismi di promozione artistica locali e nazionali.
Allestita nello spazio centrale del MACTE Museo d’Arte Contemporanea Termoli, ricavato dalla conversione dell’ex mercato di via Giappone e inaugurato per l’occasione, in piazza si pone come momento di incontro in cui diverse posizioni artistiche possono emergere, fondendo in uno gli obiettivi del futuro MACTE: preservazione storica e divulgazione contemporanea. Intento che trova un riscontro concreto nella scelta di esporre gli artisti partecipanti alla 61° edizione, per la prima volta a fianco di opere selezionate dalla collezione storica del Premio Termoli, composta da quasi 500 opere dal 1955 ad oggi.
“in piazza” utilizza un luogo topico, sociale e politico della storia Italiana, per riflettere sulla centralità e importanza di luoghi urbani di libero confronto e fruizione, immaginando un contesto dove posizioni e temporalità diverse si incontrano in modo fluido per far emergere nuove posizioni critiche.
Per enfatizzare un approccio non lineare o didattico, la curatrice Fattori Franchini ha collaborato con l’artista e architetto Alessandro Bava nella selezione della collezione e progettazione spaziale. Bava ha progettato strutture modulari, utilizzate per costruire e definire spazi all'interno del MACTE. Si tratta di elementi museografici minimi che possono essere riconfigurati ad-infinitum autonomamente rispetto al contesto architettonico preesistente.
L’edizione è voluta e promossa dal Comune di Termoli, Assessorato alla Cultura.
Attilia Fattori Franchini e’ una curatrice indipendente e scrittrice che vive tra Londra e Milano. www.attiliaff.com
Alessandro Bava e’ un artista, architetto e scrittore che vive a Napoli.
ARTISTI
Benni BosettoAnna FranceschiniBeatrice MarchiDaniele MilvioGiangiacomo RossettiDavide Stucchi
A cura diAttilia Fattori Franchini
Allestimento diAlessandro Bava
GIURIA
Stefano Collicelli Cagol
(Capo Curatore, Quadriennale Roma 2020)
Lorenzo Giusti
(Direttore, GAMeC Bergamo)
Marinella Senatore
(Artista)
BENNI BOSETTO
Benni Bosetto (nata a Milano nel 1987) vive e lavora tra Milano e Amsterdam. Si è laureata presso l’Accademia di Brera, Milano e ha studiato presso il Sandberg Institute, Amsterdam. Tra le mostre recenti: Fondazione Baruchello a cura di Caterina Molteni, Roma; ADA a cura di Caterina Molteni, Roma; MAMbo a cura di Lorenzo Balbi, Bologna (tutte 2018). ADA, Roma; Art Verona collateral project, organizzato da Mauro De Iorio; FutureDome, Milano, a cura di Ginevra Bria; Tile Project Space, Milano; Placentia Arte, Piacenza, progetto di Roberto Fassone (tutte 2017). DAMA, Torino, Perfomance a cura di Lorenzo Balbi; De Appel Art Center, Amsterdam; Cripta747, Torino; Marselleria a cura di Siliqoon, Milano (tutte 2016). Fanta Spazio, progetto di Beatrice Marchi, Milano, (2015). Il Crepaccio, a cura di Caroline Corbetta, Milano, (2014). Tra le residenze: Fonderia Battaglia, Milano; Bocs art residency a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Cosenza, (2018); VIR Via Farini, Milano, (2014).
ANNA FRANCESCHINI
Anna Franceschini (nata a Pavia nel 1979) vive e lavora a Milano. Il suo lavoro è stato presentato in numerosi film festival tra cui IFFR / Rotterdam Film Festival, Locarno Film Festival e TFF/Torino Film Festival, MFF/Milano Film Festival e Courtisane Film Festival a Ghent. Le mostre personali includono: Kunsthalle Sao Paulo; GAM, Torino; Kunstverein Dusseldorf; Spike Island, Bristol; Museion, Bolzano; Fiorucci Art Trust, Londra; MACRO, Roma; Institut Culturel Italien, Parigi; Peep Hole, Milano; Bielefelder Kunstverein; Kiosk Gallery, Ghent; Objectif Exhibition Antwerp; Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia. Ha partecipato in numerose mostre collettive tra le quali: CAC Vilnius; Kunstraum, Londra; Quadriennale, Roma; The Breeder Gallery, Atene; Villa Croce, Genova; Matadero, Madrid; MARCO, Vigo; MAXXI, Roma; Nomas Foundation, Roma. I suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private tra cui ricordiamo il Museé National d’Art Moderne; Centre Georges Pompidou a Parigi; Museo MACRO a Roma and Les Abattoires, Frac Midi Pyrénée, Nicoletta Fiorucci Collection a Londra. È inoltre una delle vincitrici dell’Italian Council Grant (2017). Attualmente è dottoranda in Visual and Media studies presso l'Università IULM di Milano.
BEATRICE MARCHI
Beatrice Marchi (nata Gallarate nel 1986) vive tra l’Italia e la Germania dove ha completato nel 2017 un Master specialistico al Hochschule für Bildende Künste (HfBK) di Amburgo. Tra le sue mostre personali: Collezione Iannaccone, Milano; Hester, New York; Exo Exo, Parigi; Fanta Spazio, Milano; Gasconade, Milano. Il suo lavoro è stato presentato in mostre collettive in spazi istituzionali tra cui: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Performance Space, New York; Mambo, Bologna; Galerias Municipais de Lisboa (Boavista), Lisbona; Altri tempi, altri miti, 16th Art Quadriennal, Ehi, Voi!, a cura di Michele D’Aurizio, Palazzo delle Esposizioni, Roma; PAC, Milano; Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno; GAM, Milano.
DANIELE MILVIO
Daniele Milvio (nato a Genova nel 1988) vive e lavora tra Milano e Ansedonia. Nel 2011 si è laureato all’Accademia delle Belle Arti di Brera, Milano. Tra le mostre personali: A Milano non si usa, Galleria Federico Vavassori, Milano (2018); SAVINIO MILVIO, Biquadro Fine Arts, Caravaggio (2018); Brache, Supportico Lopez, Berlino (2017); Mille Furie, Downs&Ross, New York (2017); Leggi e Credi, Weiss Falk, Basel (2016); Cacafoco, Federico Vavassori Gallery, Milano (2015); Schifanoia, Hester, New York (2015); Digos Boia, Hadrian, Roma (2014). Daniele Milvio ha esposto in numerose mostre collettive, tra le quali: Use your illusion, Herald st, Londra (2018); Terra- A contemporary history of clay, Hotel Contemporary, Londra (2018); I sette messaggeri, Marselleria, Milano (2017); Carpet for a Lord, Supportico Lopez, Berlino (2016); Mycorial Theatre, a cura di Milovan Farronato e Paulina Olowska, São Paulo (2016); Europa and the bull, a cura di Attilia Fattori Franchini, LambdaLambdaLambda, Prishtina (2016); Full-Fall, organizzata da Davide Stucchi e Mattia Ruffolo, Milano (2015); Per risplendere devi bruciare, a cura di Matteo Callegari, Galleria Federico Vavassori, Milano (2015); Nativity, a cura di Michele d’Aurizio, Grand Century, New York (2015); After Dark, a cura di Tobias Kaspar, castillo/corrales, Parigi (2015); Heathers, a cura di Alex Ross, Rowing, Londra (2014); It’s Up To You!, cura.basement, Roma (2014).
GIANGIACOMO ROSSETTI
Giangiacomo Rossetti (nato a Milano nel 1989) vive e lavora a Basilea. Le mostre personali includono: DEEPSTARIA ENIGMATICA, Riverside, Berna (2018); KRIS, Galleria Federico Vavassori, Milano (2017); Bellarmina, Warm Art Space, San Paolo (2016); Un Gatto Nel Cervello, presentato da Hester, GRGGLT, Torino (2015). Rossetti ha partecipato in varie mostre collettive, tra le quali: Tra l’Inquietudine e il martello, Galleria Federico Vavassori, Milano (2018); Here and Here - Das Ich un alles andere, a cura di Tenzing Barshee, Braunsfelder family collection, Colonia (2018); El Pueblo de Nuestra Senõra la reina de Los Angeles del Rio Porciúncula, a cura di Alessandro Bava, MAK Center, Los Angeles (2017); A Two-Dimensional Surface is a Dead Experience, organizzata da Francesco Joao Scavarda, Beattricks, Milano (2014); La Pace Tra gli Animali, a cura di Gasconade, MAG, Arco di Trento (2014); The Remains of the Day, a cura di Rita Selvaggio, San Giovanni Valdarno (AR); Good Guys (Gran Riserva), Gasconade, Roma (2014).
DAVIDE STUCCHI
Davide Stucchi (nato nel 1988) vive e lavora a Milano. Tra le sue mostre personali: NENA, Padiglione Sant’Ilario, Genova; What’s left unsaid, says it all, Taylor Macklin, Zurigo (entrambi 2015); Oggetti Traditi al MACRO, Roma (2014). Il suo lavoro è stato incluso in numerose mostre collettive tra le quali: Coming Soon, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2018); DIE MARMORY SHOW III: Guilty Pleasures, Galleria Deborah Schamoni, Monaco (2016); La scrittura degli echi, MAXXI, Roma (2015); In Real Life, Galleria Christine König, Vienna (2014); The reconstitution of fiction which eventually provoked the “no more fictions movement”, Shanaynay, Parigi (2013). Ha svolto residenze alla Cité Internationale des Arts, Parigi; Fondazione Pastificio Cerere per l’Arte Contemporanea, Roma (entrambi 2013), e da Aprile a Luglio 2016 è stato artista in residenza a Triangle, Marsiglia.